Direzionalità sui mercati

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Una serie di dati ed eventi ha spinto i listini al rialzo nella giornata di ieri. Per quanto concerne i dati, aumenta ben oltre le aspettative la fiducia di analisti ed investitori tedeschi (misurata dall’indice ZEW attestatosi a 22.3 contro un dato atteso a 10.6), mentre aumentano le vendite al dettaglio negli Stati Uniti ed in questo caso con dati in linea con il consensus (+1,1%). Per gli eventi abbiamo assistito ad una giornata fitta di speechs (Draghi e Bernanke) e di incontri (Ecofin). Il numero uno della BCE ha sottolineato dopo l’LTRO l’importanza di frenare le spinte inflazionistiche, raccomandando alle banche commerciali debitrici di utilizzare la liquidità per rafforzarsi e non per distribuire dividendi (come in passato, la manovra espansiva della BCE  ha rilassato le tensioni sui debiti sovrannazionali, ieri i Bot italiani a 3 e 12 mesi collocati sul mercato hanno segnato i rendimenti più bassi di periodo). Rimanendo in Europa l’Ecofin ha dato l’ok al primo esborso del secondo piano di aiuti alla Grecia, il conferimento avverrà prima del 20 marzo, giorno in cui scadono circa 14 miliardi di Euro di bond Ellenici, la notizia ha contribuito a sostenere la giornata positiva.  Negli US ha parlato invece Ben Bernanke, i tassi rimarrano molto bassi (anche il Giappone nella notte li ha lasciati inferiori allo 0,1%), la crescita ancora moderata, preoccupano invece le dinamiche dei prezzi del petrolio; non è stato fatto riferimento ad alcuna operazione “Twist”, una espansione monetaria in cui la FED compra e vende bonds su diverse scadenze per abbassare la curva dei rendimenti di lungo periodo (il Wall Street Journal nelle giornate precedenti aveva pubblicato il rumor, creando più di qualche attesa per lo speech). Sempre in US le banche commerciali sopportano bene lo stress test a cui sono state sottoposte. L’espansione monetaria potrebbe esserci invece  in Cina dopo i dati macro deludenti, il gigante Asiatico potrebbe rilassare i vincoli di bilancio delle principali banche in modo da liberare liquidità per sostenere la crescita. Tanta liquidità sui mercati, notizie macro positive, hanno generato una  seduta molto direzionale ed orientata decisamente al rialzo, sui listini Nasdaq ai massimi degli utlimi 12 anni chiudendo a 3039,88 punti in rialzo dell’1.88%, bene anche  gli altri listini Americani (DJ +1,68%; S&P +1,81%) ed Europei (Ftse 100 +1,07%; Cac40 +1,72%, Ibex +2,40%, FTSEMib +2,08%).

Tuttavia attenzione perchè nel lungo la liquidità potrebbe sostenere l’inflazione, e considerata  la dinamica dei prezzi del petrolio (brent ancora sui 125 USD al barile), esistono rischi concreti di una nuova  possibile frenata. Per quanto concerne il calendario macro oggi c’è attesa per lo speech di Bernanke alle 15:00 Europee, mentre alle 15:30 sono attesi i dati realtivi alle scorte di crude oil.

Paolo Bercich

www.xtb.it

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