Approvato il secondo piano di salvataggio della Grecia, domani il via libera

StrettoWeb

Prima seduta settimanale debole per le borse europee, il FtseMib termina la sua contrattazione in negativo chiudendo a (-0.13%), seguono anche le altre borse europee che chiudono sopra la parità Parigi (0.01%), Londra (0.06%) e Francoforte (0.25%). Lo spread tra BTP e Bund si attesta poco più dei 310 punti base.

Sulla piazza meneghina, chiusura in positivo per Parmalat che registra un (+9.43%), Pirelli che registra un (+7.23%), Atlantia (+2.79%), Impregilo (1.44%). Selloff su Banca Mps che registra un (-4.96%) dopo i rumors secondo cui potrebbe esserci una vendita in blocco di una parte del capitale detenuta dalla Fondazione MPS. Campari, la peggiore che registra un (-5.81%).

Chiudono sulla parità anche i principali listini americani, il Dow-Jones chiude a (0.28%) e lo S&P500 il (0.02%) mentre il Nasdaq (-0.16%). Le borse asiatiche sono in rialzo nonostante le preoccupazioni sul rallentamento dell’economia della Cina. La Banca centrale giapponese lascia invariati i tassi.

Dalla riunione dell’Eurogruppo tenutasi ieri sera a Bruxelles, si è deliberata l’approvazione del secondo piano di aiuti (130 miliardi di euro) per la Grecia. Sono state approvate anche le nuove misure di austerità per rispettare l’obiettivo del deficit pubblico per il 2012 (2,8% del Pil) da 1,82 miliardi di euro. Sempre presenti i timori per la situazione in Medio-Oriente ed in Iran che potrebbe avere riscontri per i costi energia e con livelli, per la benzina, di nuovi massimi. L’Eurogruppo ha preso decisioni anche in merito all’obiettivo di deficit del 2012 della Spagna, il deficit/pil avrebbe dovuto essere quest’anno a quota 4,4% mentre si ritrova essere pari al 5,8%,l’accordo raggiunto stabilisce che scenderà a quota 5,3%.

Giornata piena dal punto di vista macroeconomico, prevista l’uscita, alle ore 11.00, dello Zew tedesco. Se dovesse uscire meglio del previsto, significa che potremmo essere in presenza di un’economia sana, e in questo caso avremmo dei riscontri positivi sul cross EUR/USD, viceversa se peggiora rispetto al previsto. Alle 12.30, appuntamento con lo speech del presidente della BCE, Mario Draghi, in merito ai tassi di interesse. Durante questo momento dovremmo porre la nostra attenzione al valore dell’euro. Poi arriva il momento dei dati americani con il Core Retail Sales e il Retail Sales che misura la variazione del valore totale delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti mensilmente. Una variazione positiva delle vendite al dettaglio rappresenta un aumento dei consumi, che porta fiducia anche agli operatori di mercato, i quali sono portati a spendere di più. Il Retail Sales è un indice che considera solo i beni durevoli e non durevoli, il Core Retail Sales, sono le vendite al dettaglio, alle quali però non viene aggiunta la componente relativa alla vendita delle automobili, poiché si ritiene che la vendita delle automobili siano soggette ad elevata volatilità. Alle 19.15 la FOMC comunicherà le decisioni in merito alla politica monetaria.

Francesca Roveda

www.xtb.it

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