Reggio: seminario formativo “lo sport e la scuola mettono in gioco la famiglia”

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Martedì scorso, preso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo di Gallina, si è tenuto il Seminario formativo “ Lo sport e la scuola  mettono in gioco la famiglia”. L’evento è stato promosso dalla Polisportiva Gallina e dal Csi di Reggio Calabria, con la collaborazione dell’Istituto Scolastico di Gallina. Tra la famiglia, la scuola,  le istituzioni, le associazioni e la società sportiva  esistono delle interazioni importanti che costituiscono i pilastri fondanti di sostegno alla vita sociale. Il Seminario  ha coinvolto in  tali tematiche gli operatori sportivi, gli operatori scolastici, gli operatori della pastorale della famiglia, le famiglie stesse, con l’obiettivo di riuscire a suscitare la tensione a educare ad una visione realistica di sé e del mondo: aprire i cuori alla fiducia nel proprio futuro e in quello della società intera; radicare il sentimento di accettazione dell’altro, della solidarietà, della legalità, del rispetto delle regole, dell’impegno e del sacrificio come passaporti per il successo del proprio progetto di vita. Lo spot ha l’obiettivo di “formare persone libere e responsabili”. Dopo i saluti della Prof.ssa  Annarita Galletta ( Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo di Gallina)  che nel suo intervento ha esortato tutti a creare una vera alleanza educativa tra allenatori, insegnanti e genitori all’interno di un progetto educativo condiviso. La Prof.ssa Galletta ha inoltre aggiunto che serve favorire il protagonismo dei nuclei familiari, sperimentando uno specifico e innovativo metodo di sostegno alla genitorialità attraverso la pratica ludica – motoria – sportiva. Subito dopo la parola è passata al Dott. Domenico Minniti ( Medico Sociale e Nutrizionista della Polisportiva Gallina) che ha evidenziato come il problema alimentare sta condizionando la crescita dei ragazzi e dei bambini. Il Dott. Minniti ha inoltre sollecitato le famiglie a educare i figli ad una corretta alimentazione per evitare problematiche di tipo psicosociale e medico.  Il Presidente Provinciale del Csi Paolo Cicciù ha salutato i presenti, esaltando l’intuizione della Polisportiva Gallina < La famiglia eroga funzioni di natura sociale, costituisce per i suoi componenti la prima agenzia educativa ed esercita una funzione formativa ed educativa molto importante per la collettività. Ci chiediamo se lo sport possa rimettere in gioco la famiglia, visto che, pur con tutti i problemi e le contraddizioni che oggi le sono propri, essa rimane il luogo primario e fondamentale dell’educazione. Sappiamo che le famiglie tendono a portare i loro ragazzi nelle società sportive e poi si disinteressano o, all’opposto, esercitano una pressione così grande e per certi versi patologica sull’avventura sportiva dei figli da diventare un elemento di disturbo per il progetto educativo della società sportiva. Serve alzare l’asticella, sviluppando nuovi e innovativi percorsi educativi che mettono al centro il bambino>. Momento centrale dell’incontro è stato l’intervento della Psicologa Dott.ssa Enza Pecora <Mettere  in rete la famiglia –la scuola  e lo sport. Da questo deriva la necessità di aiutare la famiglia ad un duplice livello. Aiutarla a prendere sempre più coscienza della sua missione educativa; offrirle una reale collaborazione. Serve facilitare e favorire la collaborazione tra  le famiglie e le agenzie educative e sociali; promuovere lo sport come esercizio di partecipazione alla vita del territorio, di assunzione e sollecitazione di responsabilità nell’individuare problematiche e risposte condivise. Lo sport deve essere inteso come un  momento educativo privilegiato da offrire a bambini e ragazzi, per trasmettere regole e valori che non solo fanno crescere dal punto di vista sportivo, ma contribuiscono alla maturità  della persona come essere sociale. Ciò non significa togliere autorevolezza alla famiglia, a cui rimane l’insostituibile compito di educare i propri figli, bensì  contribuire sinergicamente al raggiungimento di uno stesso fine. Troppo spesso però  le realtà  sportive  sono vissute come luoghi sicuri in cui “parcheggiare il figlio” e alle quali delegare i compiti educativi che appaiono spesso difficili da trasmettere, anche a causa di una compressione dei tempi di vita di cura all’interno di una gestione famigliare. Prima del dibattito con il numeroso pubblico presente, il Presidente della Polisportiva Gallina Marina Licandro, ha evidenziato i numerosi progetti sociali promossi dalla Polisportiva.  Infatti, a breve, sarà avviata  l’attività di Mini Volley a Gallina, l’attività polisportiva  per i genitori e sarà sviluppata l’attività motoria per diversamente abili. A tutto questo si aggiunge l’ attività di scuola calcio per ragazzi dai 5 ai 16 anni portata avanti ormai da cinque anni.

 

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