Palermo: arrestata giovane avvocato che chiedeva la “mazzetta” per finti testimoni

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Con l’accusa di concorso in concussione e millantato credito i carabinieri di Palermo hanno arrestato una giovane legale, Cinzia Pecoraro, 30enne, finita in manette questa sera. La donna e’ stata arrestata pochi giorni dopo un maresciallo dei carabinieri Leo Pizzi che, secondo gli inquirenti, con la sua complicita’, avrebbe chiesto e intascato una ‘mazzetta’ per trovare un finto testimone in un incidente stradale. A rivolgersi ai carabinieri era stato nei giorni scorsi il finto testimone, un grafico pubblicitario, che aveva organizzato l’appuntamento con il maresciallo e il giovane avvocato. Non solo. Ad inguaiare l’avvocato c’e’ anche la testimonianza di un falegname, indagato e prosciolto per circonvenzione di incapace. Il maresciallo, che doveva solo identificarlo, gli avrebbe fatto invece credere che i magistrati continuavano ad indagare sul suo conto e gli avrebbe proposto di pagare 3 mila euro in cambio della chiusura dell’inchiesta.

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