Il progetto, presentato nei locali della Missione di Speranza e Carità di Biagio Conte, nelle parole del presidente Lombardo “intende conseguire l’obiettivo di valorizzare il grano duro siciliano attraverso la realizzazione di una unita’ di filiera nella quale sia garantita la tracciabilita’. Si tratta, di una occasione di riscoperta e di rilancio delle eccellenze nutritive del territorio dell’isola, con ampie ricadute di mercato”.
Il Centro di accoglienza di è già munito di forno ed è stato potenziato con delle attrezzature per le prove di panificazione, con l’utilizzo del lievito fornito dal Parco scientifico e tecnologico.
Il grano siciliano è famoso per il suo essere altamente proteico e per la sua elevata qualità, che da sempre conferisce alla Sicilia l’appellativo di “granaio d’Italia”.
‘‘Il pane tradizionale – dichiara l’assessore D’Antrassi – per secoli ha alimentato generazioni di siciliani. Oggi viene riscoperto e valorizzato dall’amministrazione regionale come presidio di sana alimentazione, di difesa delle produzioni tipiche locali, e di riappropriazione della cultura agro – alimentare isolana. L’inaugurazione della Unita’ di filiera presuppone una produzione su vasta scala, capace di consolidarsi nel mercato, non solo come pane, ma anche come pasta, altrettanto salutare”.