Cinquefrondi: Aldo Pecora avvicinato da due uomini minacciosi che si dicono giornalisti, intervengono i carabinieri

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Due uomini con delle coppole in testa che coprivano parzialmente il volto e con una telecamera in mano si sono avvicinati stasera al leader del movimento Ammazzateci Tutti, Aldo Pecora, destinatario due giorni fa di un messaggio di minacce, iniziando a fargli ”un’intervista” con un tono che sarebbe stato aggressivo. Il giovane, che ha visto scendere i due da un’auto lasciata col motore acceso, si e’ spaventato ed ha chiamato i familiari che hanno avvertito i carabinieri. Ai militari i due hanno detto di collaborare con una radio privata di Siderno. La loro versione e’ adesso al vaglio degli investigatori. Il fatto e’ accaduto stasera a Cinquefrondi, sotto casa di Pecora. In suo aiuto sono intervenuti il fratello ed il padre, che ha anche accusato un malore per lo stress ed e’ stato portato nell’ospedale di Polistena per accertamenti. Quando sul posto sono arrivati i carabinieri, chiamati dalla madre di Pecora, i due hanno detto di essere giornalisti, quindi hanno sostenuto di non essere iscritti all’ordine ma di collaborare con una radio di Siderno. A questo punto i due sono stati portati in caserma dove i militari stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. Due giorni fa Pecora ha trovato sulla propria auto un biglietto di minacce e due proiettili esplosi accanto alla vettura.

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