Calabria, commissione anti ‘Ndrangheta: “in Calabria intimidazioni a Sindaci allarmante”

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Il fenomeno delle intimidazioni mafiose e della criminalita’ comune, conosce, in Calabria, una casistica drammaticamente ampia e gli episodi, alla ribalta delle cronache, si susseguono con un ritmo quasi quotidiano. Le minacce e le intimidazioni ai sindaci e agli amministratori locali, oltre a rappresentare un pericolo all’incolumita’ fisica degli stessi e dei loro congiunti, sono una grave turbativa al regolare svolgimento dell’azione amministrativa e dell’attivita’ burocratica”. Lo si legge nella risoluzione, votata dalla Commissione contro la ‘ndrangheta del Consiglio regionale della Calabria. ”Il problema della sicurezza degli amministratori locali e dei funzionari pubblici, obbliga ad una presa di posizione che vada oltre le espressioni di solidarieta’ e vicinanza– continua la risoluzione – e richiede un’azione rapida e congiunta, per non vanificare l’impegno di tanti onesti amministratori che operano con legalita’, onore e imparzialita’ e percio’ sono visti come un ostacolo da abbattere, per il raggiungimento degli obiettivi della ”ndrangheta. La costruzione e il rafforzamento della buona politica, impone, tra le altre cose – contiuna il documento – di stare al fianco di quelle centinaia di amministratori locali che quotidianamente, s’impegnano per il buon governo, la legalita’, la democrazia, la giustizia sociale, spesso senza percepire grandi indennita’ e quasi sempre lasciati nell’isolamento. Nel contrasto alle mafie e ai tentativi di infiltrazione della ”ndrangheta nell’amministrazione pubblica, e’ indispensabile fare ”rete”, ovvero uscire dall’isolamento cui vogliono relegarci certe ”forze oscure” e costruire un ”fronte” di buone pratiche, buon governo e esperienze di azioni positive e attiva”.

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