Trasporti in Calabria: appello della UIL al governatore Scopelliti

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Di seguito pubblichiamo il testo integrale della nota diffusa dalla Segreteria Regionale UILTrasporti Calabria:Presidente Scopelliti ci ascolti: Come già più volte rappresentato abbiamo fin qui apprezzato l’impegno, la volontà, la serietà con le quali il Presidente della Calabria Scopelliti ha assunto la problematica dei trasporti nella nostra regione.

 L’aver  rappresentato con fermezza e determinazione la questione trasporti con il  Governo Nazionale ed aver coinvolto sul piano istituzionale tutta la classe politica e dirigente regionale lo consideriamo strategico  per il raggiungimento  dell’obiettivo.

Quello che è mancato e di cui oggi rivendichiamo con forza   e determinazione  è l’ascolto  ed il pieno  coinvolgimento  (in questa fase cruciale qual è l’incontro  di giorno 02 febbraio p.v.  con il Ministro Passera)del Sindacato.

Eppure per ben due volte abbiamo chiesto al Presidente di essere convocati e non certo per una mera rappresentazione  dello stato  dell’arte  che il Presidente sappiamo già conoscere ma,  perché in una fase in cui servono analisi, proposte e progetti il Sindacato ha in sé conoscenze, capacità e proposte capaci di sconfiggere le furbizie, la supponenza e le strategie del Gruppo FS e, cosa più importante di indicare quali progetti infrastrutturali e quali proposte  commerciali possono essere  propedeutiche ed utili per aggredire il mercato  e riconsegnare  ai calabresi il diritto alla mobilità. Il tavolo istituzionale con il Ministro è decisivo per il futuro dei trasporti in Calabria per questo pensiamo  servono scelte e decisioni lungimiranti, straordinarie e strategiche.

Per questo diciamo al Presidente Scopelliti  che nello scenario futuro l’infrastruttura ferroviaria in Calabria assume una valenza strategica fondamentale nello sviluppo e nella crescita sostenibile di un moderno sistema dei trasporti.

Da qui si parte, dal definire concretamente ed alla luce delle affermazioni del Ministro dello Sviluppo Economico

 ( necessità di investire 100  miliardi di euro per le infrastrutture) ed alla decisione del Governo di de finanziare la costruzione del ponte sullo Stretto (1,6 miliardo di euro) un programma di investimenti  integrati  e coordinati per la Calabria che punti a ripianare il deficit pregresso di quantità e qualità delle infrastrutture.

 L’Alta Velocità  rappresenta certamente l’obiettivo  prioritario  e strategico per dare  alla linea ferroviaria calabrese un asse straordinario per i collegamenti veloci con il resto del Paese e rendere forte  e sistemico  l’asse comunitario denominato corridoio 1 Helsinki – La Valletta per le merci nonché  il tassello fondamentale  e straordinario per rendere completo il costruendo Polo Logistico di Gioia Tauro.

Sia chiaro, non ci convincono gli investimenti cosiddetti di “modernizzazione”  decise da Fs e per i quali il Governo Nazionale ha stanziato 240 milioni di euro.

 La sola variante di tracciato Ogliastro-Sapri non riteniamo possa superare le criticità presenti sull’intera tratta SA-RC e comunque ha un risparmio nei tempi di percorrenza poco significativi.

Il progetto di Alta Velocità  attestato oggi a Salerno e con ultima decisione  sostenuta  da finanziamenti  cospicui allungato  e definito sino a Bari, delinea uno scenario nazionale ed Europeo nel quale la nuova e moderna rete ferroviaria esclude solo la Calabria . Inaccettabile!!

Noi  non siamo l’altra Italia noi siamo l’Italia.

Aggiungiamo che serve “costringere” Trenitalia a ripensare l’attuale modello di offerta commerciale.

 Non si tratta di chiedere / dare più treni ma si tratta di chiedere / dare un’offerta commerciale che si basi sulle quantità e sulla qualità degli stessi.

Orari intelligenti, tempi giusti, puntualità, materiale rotabile moderno.

La Uiltrasporti ha presentato un progetto di offerta commerciale che riteniamo abbia queste caratteristiche con una vera novità, quella di considerare come snodo per l’Alta Velocità, non solo Roma ma anche Napoli, aggiungendo una ulteriore caratteristica cioè quella di considerare i 500 mila cittadini messinesi quali veri clienti del territorio calabrese e quindi con orari appropriati  alle loro esigenze.

 I treni notte  sono essenziali per l’intera Calabria  ma servono soprattutto per non isolare  la  Calabria Jonica. Pensiamo sia arrivato il momento di aprire il mercato ferroviario  in Calabria  ad altri soggetti imprenditoriali.

Ciò darebbe una imponente iniezione di nuovo marketing strategico nella diversa tipologia di trasporto su ferro. Gioia Tauro non può aspettare . i tempi della costruzione del nuovo terminal  ferroviario imposti da RFI non sono accettabili.

Il Gateway è una struttura strategica  il Governo Nazionale deve intervenire.

Tutto questo ed altro ancora avremmo rappresentato al Presidente  al quale, chiediamo ancora una volta la disponibilità a ragionare e confrontarsi con il Sindacato nell’ottica di un  fronte comune contro chi il  Gruppo Fs ha fin qui penalizzato ed abbandonato  la Calabria  e, con l’intento di avviare una svolta chiara, profonda fatta di investimenti veri in ammodernamento della rete ferroviaria  e, nello sviluppo di un sistema ferroviario moderno, intermodale ed efficiente che dia finalmente alla Calabria l’opportunità di agganciarsi al resto del  Paese ed a una  qualsivoglia possibilità di sviluppo”.                                                         

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