Ponte sullo Stretto, Pietro Interdonato scrive una lettera aperta al governatore Lombardo

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Di seguito pubblichiamo integralmente la Llettera aperta indirizzata al Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, in merito al No del Cipe sul Ponte di Messina, da parte di Pietro Interdonato, il Presidente del Comitato Pendolari dello Stretto.

Sig.Presidente Lombardo,leggiamo con vivo interesse una sua dichiarazione, in merito al No del Cipe alla costruzione del Ponte sullo Stretto.
La dichiarazione,riportata dagli organi di stampa, è la seguente:brinderanno i Caronte,per il “pizzo di 250 euro che praticheranno agli autotrasportatori.
Se Lei non smentirà,(come d’altronde i politici navigati sanno fare talmente bene),a tale affermazione brinderemo noi del Comitato Pendolari dello Stretto,perchè vivaddio qualcosa si muove.
Noi diciamo che tutta la tariffazione per il traghettamento è anomala,sia per quanto riguarda il gommato che i pedoni.
Noi abbiamo bisogno solo di un contratto di servizio e di una sana concorrenza.
Il Ponte sullo Stretto è come la tela di Penelope,serve ai tanti Proci a mangiare a sbafo, e divertirsi,sembra che non abbia ancora fine;d’altronde non si intravede un Ulisse nella nostra realtà,che faccia piazza pulita dei Proci.
Il Ponte,ha distratto attenzioni, risorse e progetti;la Portualità.
Una portualità che si rivela baricentro per le relazioni e rotte competitive all’interno dell’Area dello stretto.
La politica dovrebbe avere come fine ultimo il “bene comune”,mi auguro che non si offenda se Le dico che alle nostre latitudine è il pensiero degli sciocchi.
Attendo,sue iniziative,per affermare il buon senso nel traghettamento rompere il monopolio,e a non far pagare più il “pizzo”agli utenti .

D’altronde se non interviene Lei,chi potrà mai intervenire?

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