L’idea del Comune di San Donato di Ninea (Cs): creare un “salumificio del cinghiale”

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L’Amministrazione Comunale di San Donato di Ninea (CS), nel corso della tavola rotonda su ”Il cinghiale: nuova risorsa per il territorio – da minaccia per l’ambiente ad opportunita’ di benessere economico e lavoro” che si e’ svolta nell’ambitodella Ia Sagra del Cinghiale, ha promosso l’idea innovativa ”di installare nel piccolo centro del Parco del Pollino un ”salumificio del cinghiale””. L’idea progettuale, che vuole coinvolgere altri comuni dell’area naturale protetta, direttamente interessati dal problema della presenza dannosa dell’ungulato sul proprio territorio, consiste nella realizzazione di una filiera imprenditoriale che va dal consueto controllo selettivo dell’animale all’abbattimento, macellazione, lavorazione e produzione di derivati e insaccati. Prodotti che andranno poi distribuiti e commercializzati su tutto il territorio nazionale, con lo stesso sistema e la medesima capacita’ di lavorazione dei prodotti a base di carne di cinghiale che hanno fatto la fortuna di molte regioni del centro-nord Italia. ”Questa idea vuole attivare un percorso nuovo – ha detto il Sindaco Francesco De Rose – e reddituale che non consideri piu’ solo la pratica dell’abbattimento del cinghiale come l’unica soluzione per monitorare e controllare la presenza dannosa del suide nelle nostre montagne. D’ora in poi, il nostro principale obiettivo sara’ quello di progettare e promuovere a tutti gli Enti interessati un programma d’intervento che porti alla realizzazione di una filiera del cinghiale e all’attuazione di un insediamento produttivo per la lavorazione e la commercializzazione delle sue carni”.

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