Federfarma ha inoltre conferito il mandato al Consiglio di presidenza, di pianificare le risposte sindacali per ”effettuare urgentemente un incontro con i Capigruppo parlamentari e con i rappresentanti di Governo e Regioni, perche’ si ascoltino le ragioni della Categoria sugli elementi inaccettabili (quorum, prelazioni a favore dei comuni, aperture in deroga); Far precedere le giornate di chiusura da assemblee provinciali, per fornire una corretta informazione alla base sociale sulla decisione odierna, assicurare l’adesione compatta alle forme di lotta e contribuire alla comunicazione; Effettuare gli opportuni approfondimenti legali, per verificare gli estremi di impugnazione sotto il profilo della legittimita’ costituzionale; Accompagnare tutte le iniziative con un’opportuna informazione che spieghi ai cittadini i motivi della protesta a tutela del servizio e non del profitto e programmare manifestazioni pubbliche; Qualora gli interventi sopra elencati non dovessero sortire risultati positivi, riconvocare l’Assemblea nazionale per valutare l’adozione di ulteriori iniziative sindacali”.
Liberalizzazioni: farmacisti contro il governo, indetto lo sciopero delle farmacie per il 1° febbraio
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