Liberalizzazioni: farmacisti contro il governo, indetto lo sciopero delle farmacie per il 1° febbraio

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L’Assemblea nazionale straordinaria di Federfarma, riunita nei giorni 20 e 21 gennaio, preso atto che le ”misure concernenti il servizio farmaceutico inserite nel provvedimento del Governo in materia di liberalizzazioni provocheranno il deterioramento della qualita’ del servizio offerto, fino al collasso del sistema”, ha proclama lo stato di agitazione sindacale della categoria dando mandato al Consiglio di presidenza per ”una prima giornata di sciopero per il 1° febbraio e altre giornate in data da definirsi, in assenza di esiti positivi del confronto” con il governo.

Federfarma ha inoltre conferito il mandato al Consiglio di presidenza, di pianificare le risposte sindacali per ”effettuare urgentemente un incontro con i Capigruppo parlamentari e con i rappresentanti di Governo e Regioni, perche’ si ascoltino le ragioni della Categoria sugli elementi inaccettabili (quorum, prelazioni a favore dei comuni, aperture in deroga); Far precedere le giornate di chiusura da assemblee provinciali, per fornire una corretta informazione alla base sociale sulla decisione odierna, assicurare l’adesione compatta alle forme di lotta e contribuire alla comunicazione; Effettuare gli opportuni approfondimenti legali, per verificare gli estremi di impugnazione sotto il profilo della legittimita’ costituzionale; Accompagnare tutte le iniziative con un’opportuna informazione che spieghi ai cittadini i motivi della protesta a tutela del servizio e non del profitto e programmare manifestazioni pubbliche; Qualora gli interventi sopra elencati non dovessero sortire risultati positivi, riconvocare l’Assemblea nazionale per valutare l’adozione di ulteriori iniziative sindacali”.

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