Alleanze e malumori al governo siciliano: dopo Natale la decisione dell’Udc, per Fli è necessaria una nuova fase

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Dopo l’incontro di domenica scorsa a Taormina, organizzato dagli esponenti di Fli, i quali, senza mezze parole, avevano fatto sapere al governatore di essere “alternativi al Pdl”, ma non “subalterni al Pd”, chiedendo al presidente della Regione una svolta, adesso è il turno dell’Udc.

Dopo Natale, infatti,  il partito centrista è pronto a riunire il coordinamento regionale: “In quella sede – spiega Gianpiero D’Alia, presidente dei senatori Udc e coordinatore siciliano del partito – decideremo con serenita’ se proseguire o meno la nostra collaborazione con il governo dell’onorevole Raffaele Lombardo”.

A Lombardo ‘‘abbiamo chiesto – continua il centrista – un chiarimento anche per indurre i partiti che appoggiano Lombardo a una assunzione diretta di responsabilita’, trasformando l’alleanza parlamentare che ‘precariamente’ lo sostiene in una vera e propria maggioranza politica. Solo cosi’ si possono approvare quelle riforme che fino ad oggi non si sono fatte per superare inefficienze e difficolta’ in alcuni settori strategici dell’amministrazione regionale. Di questa nostra iniziativa, e dell’assenza di risposte da parte del presidente della Regione – conclude il coordinatore regionale del partito di Casini in Sicilia – abbiamo informato i rappresentanti nazionali e regionali del Partito Democratico, di Futuro e Liberta’ e di Alleanza per l’Italia“.

Sul fronte di Futuro e Libertà, il vice coordinatore nazionale, Fabio Granata, dichiara di ritenere ancora strategica l’alleanza con Lombardo, ma fa notare anche che “Bisogna aprire una nuova fase attraverso un Governo politico e un cambio di passo sui fondi comunitari. Solo con l’Mpa in Sicilia il Terzo Polo puo’ essere maggioranza relativa e governare le grandi citta’ a partire da Palermo, ma occorre aprire una nuova fase e costruire un’alleanza ancora piu’ solida e vincente“. “Non sottovalutiamo le questioni poste dall’Udc – conclude Granata – e chiediamo di non farlo neanche a Lombardo al quale comunque rinnoviamo fiducia e lealta’, a condizione che siano reciproche“.

L’ Udc pone problemi seri anche secondo Carmelo Briguglio, coordinatore regionale Fli: “L’Udc pone problemi che non possono essere sottovalutati o travisati. Auspichiamo che vengano affrontati in sede politica in un confronto che sia costruttivo tra i partiti del Terzo Polo e il presidente della Regione Lombardo nell’interesse della Sicilia”.

Un confronto al quale, da soci fondatori dell’attuale giunta di governo, daremo come sempre il nostro contributo leale e positivo” ha concluso Briguglio.

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