“Aspromonte”,un film per ricredersi sulle bellezze calabresi

StrettoWeb

Sono terminate le riprese del film “Aspromonte”  commedia diretta da Hedy Krissane con Franco Neri, Pier Maria Cecchini, Maria Pia Calzone, che verrà proiettato nelle sale cinematografiche all’inizio del 2012.

L’intento del film,come spiegò Luca Perna, produttore esecutivo del film per Publiglobe Srl alla presentazione lo scorso inizio Agosto, è quello di valorizzare un territorio che merita molto di più di quanto si possa pensare.

E’ chiaro che la regione stessa non gode di particolare appoggio dal resto dell’Italia che ne apprezza le bellezze ma preferisce salvaguardare ciò che è più ambito agli occhi degli stranieri.  Particolarmente soddisfatto Gianfranco Marino vice sindaco del centro aspromontano con delega al turismo ed allo spettacolo. “Dopo qualche anno la nostra cittadina torna ad essere set di un film sulla Calabria e sull’Aspromonte in particolare. Di questo non possiamo che essere entusiasti perché l’individuazione di Bova come set per alcune scene della pellicola diretta da Hedy Krissane ci regala la possibilità, già avuta in precedenza, di far conoscere alcuni scorci panoramici e suggestivi di un centro tra i più belli non solo nella provincia reggina ma sicuramente nell’intera Regione.

Sicuramente le finalità del film sono molteplici come spiegò Antonio Alvaro (presidente del GAL Batir) alla presentazione del film e la promozione del film rientra tra gli obiettivi dei Gruppi di Azione Locale “hanno il compito di valorizzare l’entroterra, occupandosi oltre che delle attività organizzative anche della valorizzazione delle aree di competenza”.

Queste aree rappresentano una notevole parte del territorio dato che il 65% della popolazione è censita come rurale. “In questo contesto, – continua Antonio Alvaro – il cinema rappresenta un’opportunità straordinaria per mostrare luoghi e tradizioni e raccontare con le immagini siti sconosciuti o screditati dai preconcetti, come quelli che incatenano polsi come presidio della ‘ndràngheta. Ma il film non vuole negare l’evidenza, farà vedere i problemi del territorio e al contempo valorizzerà le sue bellezze”.

Quindi non si cerca di creare disinformazione o deviare dei problemi che rimangono ancorati e che si cerca di debellare,ma l’intento e di far vedere un’altra faccia del territorio dell’entroterra calabrese che può risultare interessante ed anche simpatico data la vena ironica del film.

Lo stesso Franco Neri sarà il fiore all’occhiello del film che ha appunto rivelato che il film farà divertire ma anche riflettere,e dunque ogni risata che toglierà il fiato non sarà fine a se stessa ma darà modo di pensare ai risvolti positivi e negativi del territorio.

Il promuovere una particolare zona dove si annidano preconcetti e luoghi comuni attraverso il cinema è una strategia vincente che ha funzionato in precedenza. “Basilicata coast to coast” ,film che racconta una terra come la Basilicata un po’ dimenticata da tutti ma riproposta attraverso una chiave di lettura ironica e accompagnata dalle bellezze del paesaggio,oppure la commedia campione d’incassi “Benvenuti al Sud” dove si ironizza su abitudini locali della provincia napoletana e si sfatano tabù su un Sud sempre più bistrattato.

Adesso è l’ora di “Aspromonte”  un che film racconta la storia di Torquato Boatti (Franco Neri), imprenditore del nord con una vita familiare poco felice, in procinto di concludere un affare clamoroso. Torquato ha un compratore per il mobilificio ereditato dal padre, disposto a sborsare più del valore effettivo, ed una proprietà da acquistare ad un terzo del suo valore.  Per mettere a segno il colpaccio di una vita occorre però anche la firma di suo fratello Marco (Andrea De Rosa), peccato che i due non si trattino da una decina di anni. A Torquato non resta che mettersi sulle tracce del fratello.
La musica porta Marco e la sua band a mille chilometri da casa per una tournée la cui prima tappa è in l’Aspromonte. Torquato lo seguirà. Un litigio, una firma negata e la sparizione di Marco spingono Torquato a cercare il fratello nell’entroterra calabrese, al suo fianco Aldo, una guardia forestale interpretata da Pier Maria Cecchini.

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