L’Assise dello Stretto del 1956

StrettoWeb

Nel Dicembre del 1956, le due Città dello Stretto hanno vissuto un forte momento di vicinanza ricordato come “L’Assise dello Stretto”. Il 28 Dicembre 1956, infatti, a Palazzo Zanca, il Municipio di Messina, si è tenuta una riunione cui partecipano tutti i Consiglieri comunali delle “città sorelle”, i prefetti, i ministri e parlamentari Siciliani e Calabresi, i presidenti delle Amministrazioni Provinciali, la stampa e tutte le autorità delle due città.

L’incontro, promosso dai due sindaci delle Città, Domenico Spoleti (Reggio) e Michelangelo Trimarchi (Messina), si concentrava sulla situazione economica di Reggio e Messina che, dopo il terremoto del 1908 ancora non erano riuscite a sollevarsi dalla tragedia.

La data del 28 Dicembre, infatti, evoca proprio il giorno del disastro del 1908, e l’Assise dello Stretto inizia proprio nel quarantottesimo anniversario della terribile catastrofe naturale.

Reggio e Messina hanno affidato all’Assise le loro uniche speranze di rinascita, infatti gli argomenti trattati in modo principale sono stati quelli del risanamento dei bilanci e l’autonomia finanziaria.

Il momento è stato denso di passione, su tutta la stampa Reggio e Messina erano un soggetto unico: “Le due Città Sorelle”, ed è stato probabilmente il momento di massima vicinanza e risonanza a livello nazionale di quella realtà che è l’Area dello Stretto con la conurbazione di Reggio e Messina.

Reggio e Messina avevano deciso di riunirsi in un’Assise per cercare sinergie per risolvere i gravi problemi che causavano disagi in entrambe le Città, perché, come sempre nella storia, i problemi erano gli stessi.

L’Assise dello Stretto , però, è stata sabotata.

Il 28 Dicembre 1957, secondo i lavori dell’Assise del Dicembre ’56, in una seconda riunione  si sarebbe dovuto sottoscrivere il progetto di legge speciale che nel corso di quei 12 mesi doveva venir formulato per andare incontro alle esigenze di Reggio e Messina, progetto che poi i parlamentari si sarebbero impegnati a sostenere.

In realtà la seconda Assise dello Stretto non è stata mai realizzata perché pare sia stato “consigliato” ai parlamentari di dimenticare l’esistenza dell’Assise dello Stretto, per non porre in difficoltà il Governo.

E così, ancora una volta, Reggio e Messina hanno subito un torto rispetto a quello che era un diritto, il diritto di avere sostegno per rialzare la testa.

Ma, oggi dopo 50 anni lo possiamo dire con ferma convinzione, anche quell’episodio è stato positivo, e ha contribuito a dare un’identità all’Area dello Stretto, a eliminare le barriere che ci sono tra Reggio e Messina, e ad avvicinare ancor di più le due “Città sorelle” fino ad essere “Città gemelle”.


Condividi